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LA TERRA E LE MATRIOSKE: TUTTE LE PROFONDITA’ DELLA “CASA ANCESTRAL”

La terra: calda, ricca, generosa e accogliente. La terra: sotto e intorno. La terra, principio femminile per eccellenza.
La nuova realizzazione Guglielmetti Interior Design, “Casa Ancestral”, s’ispira al più corporeo dei cinque elementi.

Siamo abituati a credere che siano soltanto le luci a creare atmosfere e a dare calore agli ambienti, ma c’è un mondo, è proprio il caso di dire, di essenziali ispirazioni. Quando gli elementi della natura fanno il loro ingresso in una residenza accade un’alchimia: tutto si armonizza, ci sentiamo semplicemente a nostro agio, perché emerge la parte di noi che ama le valli, le rocce, i panorami che si perdono all’infinito. Quando sogniamo di vivere in un ambiente eterno, primordiale quasi, la casa che progettiamo è una casa ancestrale, profondamente radicata, intimamente legata all’organicità del tutto.

Come un “fil” non rouge ma “terra di siena”, l’ispirazione si propaga di stanza in stanza a “Casa Ancestral”, attraverso un pavimento in legno estremamente materico che percorre l’abitazione senza soluzione di continuità, dando vita a un unicum che è, allo stesso tempo, personale e universale.

C’è una coerenza spontanea e disinvolta, fatta di richiami e citazioni: la terra si racconta, su diversi livelli, dal pavimento alle confortevoli sedute della sala da pranzo fino ai cassetti in cuoio del mobile sospeso Poliform nella camera da letto, scrigni di storie passate, oggetti presenti o sogni futuri.

L’intera casa è custode di intimità e raccoglimento, reso estremamente palpabile anche dai giochi di pannellature firmati Guglielmetti Interior Design che offrono più livelli di organizzazione, più strati d’azione, come in una suggestiva matrioska d’arredo. Da una stanza all’altra si sperimenta una sorta di discesa, di conoscenza del luogo, che piano piano si svela e si lascia conoscere.

Il regno del nutrimento, culla di condivisione e vitalità, è una limpida zona aperta alla creatività: lo stile essenziale ma funzionale della cucina è come una pagina bianca in cui tutto è possibile. La storia della cucina si scrive ogni giorno: meglio se intorno abbiamo ampi margini di movimento, libere superfici e pareti a scomparsa pronte a contenere tutte le nostre ispirazioni.

Per la sala da pranzo di “Casa Ancestral” Guglielmetti ha scelto un tavolo rotondo su cui scende un lampadario a sfera, entrambi sintesi della circolarità degli intenti e dell’intreccio tra i ruoli: tutti partecipano alla realizzazione di questo piccolo mondo di spontanea esistenza.

La parete attrezzata ospita il quotidiano: vetrinette, mobili e scaffali sospesi offrono volume, movimento e ritmo, scandendo momenti di attività e attimi di riposo.

C’è davvero spazio per indugiare, a “Casa Ancestral”: si può prendere tempo sul divano ad angolo nella zona giorno o in quello a parete dello studio, ma anche permettersi di attardarsi di fronte alle mille possibilità di look organizzate nella cabina armadio.

La terra non corre: la terra custodisce, respira, crea. Quanta femminilità in questa realizzazione… centro e origine di adorato benessere.

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