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LA VERSATILITA’… E’ DI CASA, AI TEMPI DELLO SMART WORKING

La parola d’ordine in questi giorni di smart working è solo una: versatilità. La casa è diventata per molti di noi un nuovo inaspettato ufficio: lavoro e vita privata hanno finito con l’intrecciarsi attraverso evoluzioni e virtuosismi d’arredo mai visti prima. Stiamo chiedendo alle nostre abitazioni di essere il nostro consueto nido di pace, ma anche l’aula didattica dei nostri figli e un luogo di concentrazione e ispirazione per noi. Tra gli aspetti positivi dello smart working c’è sicuramente il vedere le stanze di casa sotto una nuova luce, più duttile, tecnica, pragmatica. Avete notato quante risorse hanno salotti e soggiorni? Molti di noi si sono ricavati uno spazio in cui poter essere concentrati e in cui non essere distratti, non senza tentazioni!
 
Tanti forse, girovaghi della scrivania, le hanno provate tutte ma ancora devono trovare l’assetto giusto. Allora ecco qualche consiglio. Innanzitutto evitate di trasformare la cucina in postazione di telelavoro, per esempio… o ogni scusa sarà buona per mettere qualcosa sotto i denti! 
Scegliete la seduta più comoda che avete a disposizione e il piano più ampio e ricordate alcune buone regole fondamentali quando si organizza la propria “scrivania”.

Per prima cosa studiate un’illuminazione corretta: quando si trascorre molto tempo davanti al computer, l’ambiente deve essere adeguatamente illuminato. Scegliete le lampadine a bassa intensità e non create un ambiente troppo luminoso intorno a voi. Se possibile, collocate il monitor del pc in modo che le finestre siano a lato, non di fronte, tanto meno di spalle. Tra le fonti luminose artificiali più adatte a lavorare, è meglio privilegiare le piantane che forniscono un’illuminazione più indiretta.

Procuratevi, se ancora non l’avete, una lampada da tavolo e posizionatela in modo che non colpisca direttamente gli occhi né lo schermo.

E per la seduta? Trovatene una che vi consenta di appoggiare i piedi piatti sul pavimento e di mantenere le ginocchia allo stesso livello dei fianchi o di poco sotto.

Fate spesso brevi pause in cui spostate lo sguardo su oggetti lontani e vicini, muovete dolcemente spalle, collo, spalle, gambe e schiena… non dimenticatevi che mentre il tempo scorre non dovete cristallizzarvi in una posizione. Potete, ad esempio, fare un giro in ogni stanza ogni mezzora. Vi aiuterà anche a contemplare tutti gli scorci di casa in orari in cui non siete soliti osservarla… scoprirete che ha tante potenzialità a cui non avevate ancora pensato!

E… buon lavoro!

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